La storia esemplare di Maria Dalle Donne, una delle prime donne laureate in Italia e nel mondo, innovatrice nel campo dell’ostetricia ed emblema di modernità e intraprendenza.
Maria Dalle Donne nasce nel 1778 a Roncastaldo, un piccolo borgo dell’Appennino bolognese, da una modesta famiglia di braccianti. Viste le umili origini, a soli sei anni, la piccola Maria viene affidata a un parente, don Giacomo Dalle Donne, che subito riconosce le sue straordinarie doti di apprendimento e un’innata predisposizione per la cultura. Don Giacomo, sempre più stupito dalle qualità della nipote, decide di presentarla all’amico Luigi Rodati, botanico e medico, il quale prende la risoluzione di occuparsi personalmente della sua istruzione. È l’inizio di uno straordinario percorso che porta Maria, nel 1799, a soli ventun anni, a ottenere una laurea in scienze mediche presso l’Università di Bologna. Un traguardo unico, che mostra un’accademia finalmente pronta ad accogliere ragazze capaci e volenterose, proprio come lei.
Maria Dalle Donne non è però l’unica figura esemplare di questo romanzo che mescola ricostruzione storica e fantasia letteraria. Nella Bologna di inizio ’800, infatti, la brillante studiosa, che diviene ostetrica e fonda non senza difficoltà un’innovativa scuola per levatrici, incontra e fa amicizia con altre due giovani donne, Lucia e Teresa. Colta e ricercatissima chef la prima, vulcanica pasticciera e imprenditrice la seconda. Un legame, quello delle tre, indissolubile e capace di sfidare i tanti pregiudizi maschili dell’epoca. È il momento, infatti, che anche le donne ottengano i giusti riconoscimenti, sia in famiglia che nell’ambito professionale. È tempo di grandi cambiamenti.
Il testo di Grazia Gotti, accompagnato dalle pregevoli illustrazioni di Ilaria Urbinati, è un omaggio alle tante donne che hanno conquistato pezzo dopo pezzo la propria indipendenza. Donne libere, emancipate, moderne. E come dice Lucia a Maria, in uno dei passaggi di maggiore trasporto del libro: «Sono i tempi moderni! Le rivoluzioni portano cambiamenti a favore di tutti, e anche chi era in miseria piano piano può rialzare il capo. Tu il tuo lo puoi tenere bello alto, signora dottora di Roncastaldo!».